Le aliquote Irpef per l’anno d’imposta 2024 passano da 4 a 3, diventando le seguenti:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro
- 35% per i redditi tra 28.000 e 50.000
- 43% per i redditi superiori a 50.000
Vengono pertanto accorpati i primi due scaglioni, eliminando l’aliquota del 25%, che fino al 2021 era del 27%. Di seguito il confronto tra gli anni 2023 e 2024, da cui si evince un risparmio che può arrivare ad un massimo di 260 euro:
DA EURO |
A EURO |
ANNO DI IMPOSTA 2023 |
ANNO DI IMPOSTA 2024 |
IMPOSTA DOVUTA PER SCAGLIONE 2023 |
IMPOSTA DOVUTA PER SCAGLIONE 2024 |
DIFFERENZA IN EURO |
0,00 |
15.000,00 |
23% |
23% |
3.450,00 |
6.440,00 |
260,00 |
15.000,00 |
28.000,00 |
25% |
3.250,00 |
|||
28.000,00 |
50.000,00 |
35% |
35% |
7.700,00 |
7.700,00 |
--- |
50.000,00 |
--- |
43% |
43% |
--- |
--- |
--- |
Per i lavoratori dipendenti viene poi aumentata la detrazione da 1.880 euro a 1.955, comportando così una riduzione fiscale anche per i soggetti con un reddito sotto la soglia dei 15.000 euro.
Le regole suesposte valgono ovviamente per tutti i soggetti Irpef (autonomi, dipendenti e pensionati).
La riduzione dell’Irpef deve essere letta insieme con la modifica della norma sulla cedolare secca (vedi circolare del 23 gennaio), perché il calcolo di convenienza ovviamente è diverso.