Siamo ormai tutti sempre di fretta, non abbiamo più tempo per niente e nessuno. Eppure il vino, quando è importante, ci insegna ancora la grande virtù della pazienza, perché aspettare, a volte, può dare enormi soddisfazioni.
Barolo Meriame 2007, produttore Paolo Manzone, l’anno è quello di nascita di mia figlia, 11 anni.
Colore rosso granato intenso ma con una inaspettata limpidezza. Avendo avuto l’accortezza di stappare un paio d’ore prima, il naso è subito complesso, con fiori appassiti (viole), confettura di frutta (ciliegia e piccoli frutti rossi), sottobosco e spezie. Ma poi escono anche la liquirizia, note balsamiche, cuoio e tabacco.
In bocca è molto elegante, asciutto, i tannini si sono ben ammorbiditi e la persistenza è molto lunga. Gran bel vino!
Insomma, è davvero valsa la pena di aspettare e, quando mi sono ormai scolato l’ultima goccia, posso sorridere lo stesso, perché in cantina ne ho ancora qualche bottiglia…